L’ALBERGO ABBANDONATO AL BERSAGLIERE PRENDE VITA PER UNA NOTTE

Ci sono quei progetti che ti smuovono dentro. Che senti d’istinto che dovresti farne parte. Che toccano una parte di te più profonda, forse quella più giusta, onesta ed etica. Ecco per me il progetto C’era una volta al Bersagliere ha fatto questo, e molto di più.

Ormai vivo una vita in cui mi viene chiesto di pubblicizzare rossetti, gioielli, cappelli con ventilatori autoincorporati.. Mentre tutto quello di cui sento di avere “fame” è umanità, nobilità, eticità. Quindi quando Francesca Amezzani – del Comitato “C’era una volta Al Bersagliere” – mi ha contattata per affiancarla nella comunicazione del Bersagliere, è stata una boccata d’aria fresca. “Oddio”, mi sono detta, “posso occuparmi di una bella causa. Posso investire le mie energie in qualcosa di nobile, di vero.”

La prima volta che sono entrata al Bersagliere ho subito sentito un’energia invadermi, come se centinaia di anni di storia mi stessero attraversando in un secondo. Come se potessi sentire le voci e le risate di tutte le persone passate da quel luogo prima di me. Leggendo e documentandomi, mi sono resa conto di quanto questo edificio fosse stato FONDAMENTALE nella cultura e nella vita dei paesani di Boretto.

Ma che cos’è il Bersagliere? Chi c’è dietro a questo luogo (rotondo e) e misterioso? Cosa succederà la sera del 24 Giugno 2018?

Al Bersagliere è un albergo ristorante abbandonato a Boretto, in provincia di Reggio Emilia.

Al Bersagliere boretto albergo abbandonato

Boretto è un paese (soprendentemente) molto carino, situato nella bassa reggiana all’estremo confine tra l’Emilia Romagna e la Lombardia.

Vicino alla stazione c’è un albergo grandissimo, tutto verde e dalla forma rotonda: il Bersagliere. Aperto verso la fine dell’800 e gestito per più di un secolo dalla famiglia Moretti, è stato abbandonato nel 1989.

In questo momento lo stabile appartiene ad un privato.

Al Bersagliere boretto albergo abbandonato emilia romagna

Il progetto: Comitato C’era una volta Al bersagliere

Un gruppo di giovani ragazzi del posto non si da per vinto e combatte per vedere il Bersagliere riaperto. La loro mission è la salvaguardia, il recupero e la valorizzazione dell’antico albergo in quanto bene culturale ed identitario.

Francesca Amezzani, 24 anni, è la mia referente principale e la persona con cui mi confronto maggiormente.

Il mio lavoro con il Bersagliere

I ragazzi mi hanno contattata 3 mesi fa per pianificare una nuova immagine del Comitato ed – avendo tutti una visione estremamente chiara di come avrebbe dovuto strutturarsi – il mio lavoro è stato al 70% di affiancamento e al 30% di formazione.

Questi sono alcuni degli avanzamenti che abbiamo (orgogliosamente) portato avanti finora:

  • Abbiamo cercato di togliere quell’aria cupa che per qualche motivo si era creata attorno all’immagine online del Bersagliere e di dargli un nuovo respiro, una nuova freschezza. A tal proposito il coinvolgimento di Clarissa Cozzi, in arte Segui le Briciole, da parte di Francesca si è rivelato molto utile, nonchè estremamente poetico.

Clarissa ha re-interpretato gli scatti dei fotografi che in questi ultimi anni hanno immortalato il Bersagliere per portare nuova (e antica) vita all’interno delle mura del Bersagliere.

Un ottimo lavoro, che si sposa davvero alla perfezione con l’ideale di “mood” che avevamo immaginato per il Bersagliere.

  • Nel mentre il profilo Instagram del Bersagliere ha subito un vero e proprio cambio di look. Per comunicare il concetto di rinasciata e speranza ci siamo progressivamente allontanati dalle immagini decadenti (cosí amate dai fotografi urbex, ma che non esprimo appieno la potenzialità e l’energia che questo posto racchiude) per avvicinarci ad uno stile più elegante ed “inspiring”.

Prima:

Dopo:

Il tema del ricordo è centrale nel nuovo profilo del Bersagliere, che vi invito davvero a seguire perchè le storie raccontate sul feed sono a dire poco emozionanti.

  • Ci siamo poi concentrati molto sul nuovo sito web del Bersagliere, inaugurato da pochissimo. Il sito è ancora un “work in progress”, ma stiamo portando a termine tutte quelle (noiosissime) operazioni necessarie per rendere i testi e le immagini SEO friendly, per rendere il sito reperibile e meglio indicizzato sul web. Un lavoraccio, credetemi! 😉

QUALI SONO I PROSSIMI PASSI DEL BERSAGLIERE DI BORETTO?

Al Bersagliere boretto

I ragazzi del Comitato sono molto attivi nel tenere il Bersagliere vivo nella mente e nel cuore delle persone. Tra raccolta firme, eventi culturali, interviste, contatti con i giornali ed i fotografi stanno davvero cercando di sensibilizzare i locali (e non) alla causa.

CENSIMENTO FAI (FONDO AMBIENTE ITALIANO) – I LUOGHI DEL CUORE

Nel 2016, con la scoperta del Censimento “I Luoghi del Cuore” FAI riguardante sia i beni pubblici che privati in stato di abbandono o incuria, i ragazzi iscrivono il Bersagliere alla raccolta voti e firma dopo firma, arrivano ad un importantissimo traguardo!

Nel 2016 Al Bersagliere è stato premiato come 1o Luogo del Cuore FAI nella provincia di Reggio Emilia e 5o nella regione Emilia Romagna. Un grandissimo onore per i ragazzi del Comitato, che li ha spinti ad iscrivere Al Bersagliere anche al censimento FAI 2018.

CENSIMENTO FONDO AMBIENTE ITALIANO 2018

Cliccando su questo link e seguendo le (pochissime) istruzioni potrete votare Al Bersagliere per il Censimento 2018 dei Luoghi del Cuore FAI. 

In 54 secondi potete aiutarci a salvare un edificio che ha più di 132 anni. 

PROSSIMO APPUNTAMENTO: LA TORTELLATA DEL 24 GIUGNO 2018 A BORETTO

Il Bersagliere tornerà a “vivere” per una notte in occasione della festa di San Giovanni il 24 Giugno. Un’enorme tavolata verrà stesa in Via Roma e per una notte potremo rivivere tutta la magia dei tempi in cui il Bersagliere era il grande centro di aggragazione della città. Potete trovare tutte le info sulla serata QUI.

Sarà una bellissima occasione di ritrovo dove rivivremo insieme i ricordi del Bersagliere e ne creeremo di nuovi.

Io sarò presente alla serata del 24 Giugno come fotografa ma soprattutto come sostenitrice incallita del progetto. 

La forza e la determinazione di Francesca mi ispirano ogni giorno, mi fanno capire come nella vita non serva andare lontano per raggiungere questa tanto agognata felicità, che a volte può anche essere trovata a due passi da casa. Un albero di sicomoro con sotto nascosto un tesoro per l’Alchimista di Paulo Coehlo, l’antico albergo del paese da salvare per Francesca. 

Forse anche io, un giorno, troverò il mio Bersagliere. Me lo auguro di cuore.

Intanto noi ci vediamo il 24 Giugno al Bersagliere. Ci conto.

Ire

al bersagliere borettoSe siete amanti degli edifici storici abbandonati, non perdetevi questo articolo sulla mia esperienza alla KunstHaus di Berlino.

Photo Credits:

Ringrazio i fotografi Francesca Artoni, Virginia Alessandri, Andrea e Francesco Zaia per le fotografie che vedete in quest’articolo. Pubblico le loro nella speranza, molto presto, di poterle scattare io in persona.

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